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30 Giugno 2023730
21 Ottobre 2023Pagamenti elettronici e servizi finanziari, la Commissione UE presenta nuove proposte
Portare i pagamenti e il settore finanziario nell’era digitale: questo l’obiettivo delle proposte presentate dalla Commissione europea, volte anche a migliorare la protezione dei consumatori e la concorrenza nei pagamenti elettronici, e a consentire ai consumatori di condividere i propri dati in modo sicuro, per poter ottenere una gamma più ampia di prodotti e servizi finanziari migliori e meno costosi.
La Commissione ha lanciato, in particolare, una proposta di revisione della direttiva sui servizi di pagamento e una proposta legislativa per l’accesso ai dati finanziari.
Pagamenti elettronici, le proposte della Commissione UE
In merito alla revisione della direttiva sui servizi di pagamento, la proposta della Commissione modificherà e modernizzerà l’attuale direttiva sui servizi di pagamento (PSD2) che diventerà PSD3 e istituirà, inoltre, un regolamento sui servizi di pagamento (PSR).
Consiste, in particolare, in un pacchetto di misure che mira a combattere e mitigare le frodi nei pagamenti, migliorare i diritti dei consumatori, ad esempio nei casi in cui i loro fondi sono temporaneamente bloccati, e migliorare la trasparenza sui loro estratti conto e fornire informazioni più trasparenti sulle spese bancomat.
La Commissione propone, inoltre, una ulteriore parità di condizioni tra banche e soggetti non bancari; e di migliorare il funzionamento dell’open banking e la disponibilità di contante nei negozi e tramite gli sportelli automatici; di rafforzare l’armonizzazione e l’applicazione, adottando la maggior parte delle regole di pagamento in un regolamento direttamente applicabile e rafforzando le disposizioni in materia di attuazione e sanzioni.
“Questa proposta – sottolinea la Commissione – garantisce ai consumatori la possibilità di continuare a effettuare pagamenti e transazioni elettroniche in tutta sicurezza nell’UE, a livello nazionale o transfrontaliero, in euro e non. Pur salvaguardando i diritti dei clienti, mira anche a fornire una maggiore scelta di prestatori di servizi di pagamento sul mercato”.
Accesso ai dati finanziari
La proposta legislativa per l’accesso ai dati finanziari stabilirà diritti e obblighi chiari per gestire la condivisione dei dati dei clienti nel settore finanziario al di là dei conti di pagamento.
In particolare, la Commissione intende offrire la possibilità, per i clienti, di condividere i propri dati con utenti di dati (ad es. istituzioni finanziarie o aziende fintech) in un formato sicuro, leggibile da una macchina, per ricevere prodotti e servizi finanziari e informativi nuovi, più economici e migliori (ad es. comparazione di prodotti finanziari strumenti, consulenza online personalizzata).
Stabilisce, inoltre, l’obbligo per i titolari dei dati dei clienti (ad es. istituti finanziari) di mettere questi dati a disposizione degli utenti dei dati (ad es. altri istituti finanziari di imprese fintech), predisponendo l’infrastruttura tecnica richiesta e previa autorizzazione del cliente; il pieno controllo da parte dei clienti su chi accede ai propri dati e per quale scopo; la standardizzazione dei dati dei clienti e delle interfacce tecniche, richieste come parte di schemi di condivisione dei dati finanziari, di cui devono diventare membri sia i titolari dei dati che gli utenti dei dati; chiari regimi di responsabilità per le violazioni dei dati e meccanismi di risoluzione delle controversie nell’ambito dei sistemi di condivisione dei dati finanziari; incentivi aggiuntivi per i titolari di dati, affinché mettano in atto interfacce di alta qualità per gli utenti dei dati attraverso un ragionevole compenso da parte degli utenti dei dati.
Fonte: Help Consumatori